Passa ai contenuti principali

Sintomi fisici legati all'ipersensibilizzazione dell'amigdala

Il legame tra corpo e mente deve ancora essere spiegato completamente dalla medicina. Di certo è noto che alcune funzioni cerebrali possono essere recuperate attraverso l'esercizio, così come alcune funzioni del corpo hanno bisogno di una fisioterapia per un recupero dopo un trauma.

L'iperattività dell'amigdala può causare dei sintomi fisici che possono migliorare o sparire con una corretta rieducazione della risposta agli stimoli.

Sintomi fisici

I sintomi fisici associati all'ipersensibilizzazione dell'amigdala sono prevalentemente la stanchezza muscolare e il dolore articolare.

I muscoli sani si si trovano solitamente in uno stato di equilibrio tra rilassamento e contrazione, con un tono di fondo equilibrato. 

La prima risposta dello stress è nota anche come una risposta “combatti, fuggi o resta immobile”. La necessità di essere pronti alla fuga aumenta la tensione di base dei muscoli, così come la risposta “resta immobile” mantiene i muscoli in tensione costante. 

In natura gli animali restano immobili per non essere notati da un predatore o per fingersi morti.

Questa tensione prolunga ta dei muscoli, che viene attivata dall'amigdala, restituisce al cervello conscio un messaggio di pericolo che mantiene attiva a sua volta la tensione.

Da qui derivano i dolore articolari e la sensazione di pesantezza, anche se non c’è realmente alcuna alterazione fisica nei muscoli, ma si tratta di un problema funzionale. 



Alcuni pazienti trovano che gli integratori di magnesio aiutano a contrastare le contratture muscolari perché il magnesio agisce come miorilassante e si può assumere anche attraverso le verdure a foglia verde. 

Il dolore e le fitte agli arti possono essere causati anche da un accumulo temporaneo di acido lattico che poi viene smaltito.

Stanchezza 


Alcuni pazienti soffrono di insonnia. Diversi studi hanno dimostrato che le persone insonni non riescono a dormire soprattutto perché si preoccupano di qualcosa, anche se sono molto stanchi. 

I pazienti affetti da Sindrome da Fatica Cronica (CFS) hanno la mente costantemente bombardata da pensieri su un pericolo persistente non risolto e così hanno difficoltà a prendere sonno o a dormire in modo profondo e senza interruzioni. 

Studi dimostrano che il sonno interrotto causa dolori e stanchezza il giorno successivo. 

In conclusione, una risposta prolungata allo stress può causare nelle persone con CFS un sonno interrotto, che a sua volta altera l’orologio biologico, i ritmi della temperatura e la produzione di melatonina. 

Proprio l’ipotalamo, che regola il ritmo sonno-veglia, è precisamente la struttura del cervello che viene bombardata dai segnali derivanti dall’amigdala.

Reazione avversa all’esercizio fisico

Alcuni studi hanno anche dimostrato che i pazienti con CFS non rispondono correttamente all’esercizio fisico in termini di inadeguato rilascio dell’ormone dello stress chiamato cortisolo. Questo avviene perché, a causa dello stress cronico, le ghiandole surrenali possono andare in carenza. 

Problemi digestivi


Molti pazienti con Sindrome da Fatica Cronica, Sensibilità Chimica Multipla e Fibromialgia, soffrono di disfunzioni del sistema digestivo e, in particolare, di Sindrome del Colon Irritabile.



Il sistema digerente ha un suo sistema nervoso chiamato “piccolo cervello” che, se viene iperstimolato dal sistema nervoso centrale autonomo, può causare problemi nell’intestino, con un eccesso di tensione dei muscoli e una stimolazione eccessiva dell’intestino.

Quando la risposta “combatti o fuggi” è attivata dal sistema nervoso simpatico, inoltre, l’adrenalina e la noradrenalina indirizzano tutte le energie del corpo agli organi coinvolti nella risposta “combatti o fuggi”, ovvero ai muscoli, che devono rispondere velocemente, e al cervello affinché la mente possa pensare rapidamente e concentrarsi sulla fonte del pericolo. 

Tutte le altre funzioni non essenziali, come il sistema digerente appunto, vengono disattivate. Questo significa che il cibo passa regolarmente attraverso l’intestino, ma non viene digerito correttamente, causando i sintomi diversi e anche la Sindrome del Colon Irritabile. 

Tutti i muscoli del corpo, inoltre, sono in tensione, comprendendo potenzialmente i muscoli dell’intestino grande e piccolo. Il colon normalmente muove il cibo con piccole contrazioni o spasmi. La tensione muscolare altera questi ritmi dando o troppe o poche contrazioni, portando o alla diarrea o alla stipsi, o ad entrambe. 

Le allergie possono essere causate dall’intestino che si è altamente sensibilizzato alle sostanze tossiche presenti nella dieta o al limite allo stesso cibo che viene ora percepito come tossico. Ricordate che ora il corpo è in uno stato di grande sensibilizzazione e, perciò, proteggerà se stesso in modo esagerato per sopravvivere. 

Alcuni pazienti trovano che cambiare la dieta aiuta e questo avviene perché alcuni alimenti sono più facili da digerire. Mangiare cibi pesanti da digerire mentre il sistema digerente è in uno stato di compromissione funzionale, può peggiorare i sintomi.


Sintomi del Sistema Immunitario


Il sistema immunitario è sempre in uno stato di delicato equilibrio, pronto a rispondere in modo appropriato ai pericoli. 

Quando la percezione dei pericoli è sovrastimata a causa della ipersensibilizzazione dell'amigdala, il sistema immunitario può essere costantemente in allerta. 

Questo può produrre sintomi simili a quelli dell’influenza con una leggera febbre, ghiandole ingrossate e mal di gola, e ci possono essere effetti nella biochimica, come per esempio un aumento delle citochine.

L’iperattivazione dei meccanismi di difesa e di risposta allo stress riduce l’efficacia del sistema immunitario, lasciando proliferare i virus opportunistici e causando sintomi ulteriori. 

Il Professor Garth Nicolson ha dimostrato che c’erano livelli simili di infezioni virali e batteriche multiple e sistemiche nei pazienti con Encefalopatia Mialgica e Sindrome da Fatica Cronica così come nelle persone con autismo. L’autismo è un disordine per il quale l’iper-eccitazione dell’amigdala è un modello accettato per spiegare in parte la condizione.

Disturbi visivi


Anche i delicati muscoli che accomodano le lenti degli occhi vengono influenzati dalla stanchezza muscolare e così la vista può essere tremolante, soprattutto quando si guarda da vicino a lontano e vice versa. 

La stanchezza degli occhi avviene anche perché, quando è attivato il sistema “combatti o fuggi”, la vista si acuisce e le sopracciglia si ritraggono così gli occhi si concentrano meglio sulla fonte del pericolo. Questa può essere una delle ragioni per cui tante persone con CFS, MCS e fibromialgia sono fotosensibili.

Disfunzioni del sistema autonomo


L’amigdala invia segnali diretti al sistema nervoso centrale che coordina la maggior parte delle risposte corporee comprese la sudorazione, la pressione sanguigna e la temperatura. 

Le anomalie delle funzioni autonome, dunque, possono essere direttamente attribuibili alla stimolazione cronica da parte dell’amigdala. L’ansia è una causa ben nota di sudorazione e persino di cambiamenti della temperatura corporea.

Alcuni clinici, come la Dr.ssa Bell negli Stati Uniti, hanno notato che i pazienti hanno una scarsa “tolleranza ortostatica”, per esempio hanno una bassa pressione sanguigna quando stanno in piedi, come provato dal tilt test. Questo può avvenire a causa dell’eccessivo flusso del sangue nelle gambe, poiché il sistema nervoso autonomo stringe i vasi sanguigni nel corpo, eccetto che negli arti. Questo può causare problemi quando si sta in piedi, come per esempio le vertigini.

Foto di Alicia Harper da Pixabay 
Foto di Heike Frohnhoff da Pixabay  


Il contenuto di questo sito è puramente informativo (tradotto dal sito originale www.guptaprogramme.com) e non si sostituisce in alcun modo al consulto o al trattamento medico. Per favore consultate il vostro medico prima di intraprendere qualsiasi decisione e considerate che non tutti i casi di CFS, MCS e malattie correlate possono rientrare in un disturbo dell'amigdala. Questo programma Gupta intende offrire solo la guarigione dei disturbi causati da un cattivo funzionamento dell'amigdala, non è una terapia medica.

Post popolari in questo blog

Amigdala iperattiva: conseguenze emozionali e cognitive

Sintomi cognitivi In natura gli esseri viventi reagiscono ai pericoli con la cosiddetta risposta " attacca o fuggi", cioè o si aggredisce il predatore o si cerca di sfuggirgli.   Allo stesso modo l'amigdala è programmata per rispondere con una reazione tipica davanti agli stimoli, ovvero la tensione muscolare che è necessaria a tenere il corpo pronto alla fuga.  Quando la tensione muscolare è prolungata, come nel caso di un'amigdala ipersensibilizzata, si possono verificare mal di testa e confusione mentale. Se la mente si trova in uno stato di eccitazione per tutto il giorno, si stanca presto per colpa di tale iperstimolazione. Diventa così molto difficile concentrarsi.  La mente conscia, da parte sua, è come “paralizzata” dall’amigdala che continua a mandare segnali riguardanti il corpo.  La mente, subissata da continui messaggi di pericolo, non riesce a concentrarsi su altri compiti, perché cerca di dare un significato ai segnali derivanti dal corpo. Questo modello

Soffri di una delle seguenti patologie?

Sindrome da Fatica Cronica (CFS) o Encefalopatia Mialgica Fibromalgia Sensibilità Chimica Multipla Elettrosensibilità Sindrome Dolore non Spiegate Altre condizioni correlate di ipersensibilità ambientale Il Programma di Riabilitazione dell'Amigdala è un nuovo trattamento per la Sindrome da Fatica Cronica, la Encefalopatia Mialgica, la Fibromialgia, la Sensibilità Chimica Multipla (MCS), l'Elettrosensibilità (EHS) e altre condizioni associate. Bisogna chiarire che l'obiettivo di questo trattamento è desensibilizzare una parte del Sistema Nervoso Centrale, chiamata Amigdala, e che questa desensibilizzazione può, in via secondaria, portare al miglioramento o alla guarigione da alcune condizioni mediche. Il programma Gupta, dunque, non è un trattamento medico, ma un programma di riabilitazione dell'Amigdala che richiede grande impegno e costanza in quanto prevede esercizi che bisogna condurre da soli per alcuni mesi. Nel Settembre 2010 è stato pubblicato uno studio

Paziente del Dott. Rea racconta la sua esperienza positiva con il Programma Gupta

"Da tanto che sono una paziente del dottor William Rea della Clinica di Dallas . Le prime due settimane in cui ho usato il Programma Gupta sono state sorprendenti per me. Mi sono sentita subito più tranquilla,  il sonno è migliorato. Avevo ancora i linfonodi all'inguine gonfi per la maggior parte del tempo, ma da quando sto meglio, sono più energica, il sonno è migliorato, e ho una maggiore chiarezza mentale. Mi stavo disintossicando ad un livello che non avevo mai raggiunto prima. Ho iniziato a divertirmi e ad esplorare alcuni sbocchi creativi. Non avevo capito quanto desiderassi fare attività creative e quanto tutto questo possa contribuire alla mia guarigione totale.  Il Programma Gupta mi ha dato una spinta ad uscire dalla malattia: è stato fenomenale per la mia pace interiore e ha migliorato la mia esistenza". Traduzione dal sito del Programma Gupta. PER ORDINARE PROGRAMMA GUPTA CLICCA QUI E SEGUI LE ISTRUZIONI: SCORRI LA PAGINA IN BASSO E CLICCA SUL PULSANTE VIOLA