Nella parte inconscia
del cervello c’è una struttura chiamata “amigdala”, che ha la forma di una
mandorla all'interno del sistema limbico.
L'amigdala gestisce molte reazioni emotive, tra cui la paura e la rabbia, e il suo ruolo principale è proteggere il corpo dai pericoli.
L'amigdala raccoglie le informazioni dal mondo esterno attraverso i cinque sensi (che chiameremo stimoli) e li interpreta per sapere se questi stimoli indicano la presenza di un pericolo nell'ambiente.
Come interpreta gli stimoli l'amigdala?Qui vedete gli stimoli che arrivano
dai sensi e arrivano attraverso il talamo all’amigdala che, a sua volta, produce una
risposta appropriata.
Se c’è un pericolo l'amigdala lancia una risposta di protezione alle altre strutture del cervello e all’intero corpo.
Nella prossima figura vedete gli stimoli che arrivano sulla
sinistra e sono interpretati dall’amigdala che valuta se c’è un pericoloso e poi produce delle risposte sulla parte destra dello schema.
Come funziona in pratica l'amigdala?
Immaginate di essere in una foresta e di vedere un ramoscello sul
terreno che sembra un serpente. L’amigdala riceve l’informazione dai vostri
occhi e, appena percepisce che c'è un serpente,
istantaneamente produce una risposta di paura e dà lo stimolo al corpo di scappare via.
L’amigdala, però, non ha sempre ragione e qualche volta si sbaglia
per eccesso di cautela. Dal punto di vista evoluzionistico questo è molto positivo perché è un bene per la tutela della specie.
Quando avviene un'iper-stimolazione dell'amigdala?
Immaginate ora di stare per scendere il gradino di un marciapiede e che, proprio in questo momento, sta arrivando un autobus verso di voi. Sentite il
rumore dell’autobus, sollevate lo sguardo e lo vedete arrivare.
Subito questa informazione arriva alla vostra amigdala che deve decidere che fare in una manciata di
secondi. Istantaneamente l'amigdala invia il comando alle vostre gambe di fare un passo indietro. Tutto questo accade in millesimi di secondi senza
che venga coinvolta la mente conscia.
Ci sono dei vantaggi nel fatto che sia la
vostra mente inconscia ad essere coinvolta perché, se invece fosse stata
coinvolta la vostra mente conscia, il processo di gestione delle informazioni
sarebbe troppo lungo e sarebbe più difficile gestire i pericoli dell'ambiente.
Come vi sentireste subito dopo?
Dopo la prima reazione immediata inconscia l'amigdala invia dei messaggi alla mente conscia
riempiendola di pensieri di paura nella parte destra dello schema. Questo
accade quando si hanno pensieri del tipo: “Oh sono quasi stato investito da un autobus… devo stare più attento la
prossima volta”.
L’amigdala vuole assicurarsi che la mente conscia abbia capito gli
autobus sono pericolosi. Da parte sua la mente conscia, cerca di razionalizzare la paura e invia un
messaggio di conferma all’amigdala che aveva ragione e che gli autobus sono
pericolosi.
C'è differenza tra pericoli fisici e psichici?
L'amigdala ha il compito di rispondere a tutti gli stimoli, sia fisici che psichici. Quando è iper-sensibilizzata risponde in modo eccessivo non solo agli stimoli fisici, come rumori, odori, vibrazioni, luci, ma anche agli stimoli emotivi.
Facciamo l'esempio di una persona che si sente stressata a causa delle aspettative del suo capo per completare un progetto. La mente conscia percepisce il pericolo reale e asseconda la stimolazione delle emozioni di paura prodotte dell'amigdala.
Come dialogano mente conscia e inconscia?
L’amigdala manda pensieri e sentimenti di
preoccupazione alla mente conscia producendo emozioni. Se la mente conscia le conferma, l'amigdala rafforza la sua classificazione del pericolo.
Se la mente
conscia, invece, non si preoccupa del rischio segnalato dall'amigdala e risponde che quello non era un grande problema,
rifiutando i sentimenti di paura, allora l'amigdala deduce che forse gli autobus non
sono così pericolosi.
Questo dialogo tra mente conscia e inconscia funziona perfettamente da milioni di anni per proteggerci dai pericoli e crea
la migliore risposta possibile all'ambiente a partire dalle esperienze precedenti.
C'è una risposta istantanea prodotta dall'amigdala e poi un confronto successivo con la mente conscia per verificare se quello stimolo era davvero un pericolo o no.
Si tratta un meccanismo perfetto volto ad assicurare la sopravvivenza.