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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Sintomi fisici legati all'ipersensibilizzazione dell'amigdala

Il legame tra corpo e mente deve ancora essere spiegato completamente dalla medicina. Di certo è noto che alcune funzioni cerebrali possono essere recuperate attraverso l'esercizio, così come alcune funzioni del corpo hanno bisogno di una fisioterapia per un recupero dopo un trauma. L' iperattività dell'amigdala può causare dei sintomi fisici che possono migliorare o sparire con una corretta rieducazione della risposta agli stimoli. Sintomi fisici I sintomi fisici associati all'ipersensibilizzazione dell'amigdala sono prevalentemente la stanchezza muscolare e il dolore articolare. I muscoli sani si si trovano solitamente in uno stato di equilibrio tra rilassamento e contrazione, con un tono di fondo equilibrato.  La prima risposta dello stress è nota anche come una risposta “combatti, fuggi o resta immobile”. La necessità di essere pronti alla fuga aumenta la tensione di base dei muscoli, così come la  risposta “resta immobile” mantiene i muscoli in tensione costant

Amigdala iperattiva: conseguenze emozionali e cognitive

Sintomi cognitivi In natura gli esseri viventi reagiscono ai pericoli con la cosiddetta risposta " attacca o fuggi", cioè o si aggredisce il predatore o si cerca di sfuggirgli.   Allo stesso modo l'amigdala è programmata per rispondere con una reazione tipica davanti agli stimoli, ovvero la tensione muscolare che è necessaria a tenere il corpo pronto alla fuga.  Quando la tensione muscolare è prolungata, come nel caso di un'amigdala ipersensibilizzata, si possono verificare mal di testa e confusione mentale. Se la mente si trova in uno stato di eccitazione per tutto il giorno, si stanca presto per colpa di tale iperstimolazione. Diventa così molto difficile concentrarsi.  La mente conscia, da parte sua, è come “paralizzata” dall’amigdala che continua a mandare segnali riguardanti il corpo.  La mente, subissata da continui messaggi di pericolo, non riesce a concentrarsi su altri compiti, perché cerca di dare un significato ai segnali derivanti dal corpo. Questo modello

Il Programma Gupta per la rieducazione dell'amigdala

Come può una terapia dell'amigdala guarire una malattia fisica? La mente è formata da una parte conscia e da una inconscia.  La parte conscia è quella consapevole, che razionalizza e analizza il testo che state leggendo. Si comporta come un faro che si concentra su una cosa alla volta. Viene associata alla corteccia e alla parte esterna del cervello. La mente inconscia è la parte più antica del cervello presente in molti animali ed  è  tradizionalmente associata alle emozioni e alla memoria.  Secondo me il subconscio è molto più di questo: è una combinazione dei vostri ricordi, delle funzioni del corpo, delle reazioni emotive, delle vostre convinzioni e molto altro. Si potrebbe definire anche come una forma di intelligenza del corpo che lo fa funzionare al di là della vostra consapevolezza e al di là del vostro controllo. Il Programma Gupta nasce per abbassare l'iperattività dell'amigdala attraverso una serie di tecniche mirate che provengono dal coaching, dalla Programmazi

Perché è importante l'amigdala?

Nella parte inconscia del cervello c’è una struttura chiamata “ amigdala ”, che ha la forma di una mandorla all'interno del sistema limbico. L'amigdala gestisce molte reazioni emotive, tra cui la paura e la rabbia, e il suo ruolo principale è proteggere il corpo dai pericoli. L'amigdala raccoglie le informazioni dal mondo esterno attraverso i cinque sensi (che chiameremo stimoli) e li interpreta per sapere se  questi stimoli indicano la presenza di un pericolo nell'ambiente. Come interpreta gli stimoli l'amigdala? Qui vedete gli stimoli che arrivano dai sensi e arrivano attraverso il talamo all’amigdala che, a sua volta, produce una risposta appropriata.  Se c’è un pericolo l'amigdala lancia una risposta di protezione alle altre strutture del cervello e all’intero corpo.  Nella prossima figura vedete gli stimoli che arrivano sulla sinistra e sono interpretati dall’amigdala che valuta se c’è un pericoloso e poi produce delle risposte sulla parte destra dello sch

Paziente del Dott. Rea racconta la sua esperienza positiva con il Programma Gupta

"Da tanto che sono una paziente del dottor William Rea della Clinica di Dallas . Le prime due settimane in cui ho usato il Programma Gupta sono state sorprendenti per me. Mi sono sentita subito più tranquilla,  il sonno è migliorato. Avevo ancora i linfonodi all'inguine gonfi per la maggior parte del tempo, ma da quando sto meglio, sono più energica, il sonno è migliorato, e ho una maggiore chiarezza mentale. Mi stavo disintossicando ad un livello che non avevo mai raggiunto prima. Ho iniziato a divertirmi e ad esplorare alcuni sbocchi creativi. Non avevo capito quanto desiderassi fare attività creative e quanto tutto questo possa contribuire alla mia guarigione totale.  Il Programma Gupta mi ha dato una spinta ad uscire dalla malattia: è stato fenomenale per la mia pace interiore e ha migliorato la mia esistenza". Traduzione dal sito del Programma Gupta. PER ORDINARE PROGRAMMA GUPTA CLICCA QUI E SEGUI LE ISTRUZIONI: SCORRI LA PAGINA IN BASSO E CLICCA SUL PULSANTE VIOLA

Ruolo dell'amigdala nella Sindrome da Fatica Cronica (CFS)

Ci sono milioni di teorie sulle cause della Sindrome da Fatica Cronica (CFS) e diversi  medici   che ritengono di aver scoperto la risposta definitiva. Questo rende la guarigione più confusa e difficile.  Per affrontare il programma Gupta bisogna affrontare le conoscenze scientifiche con mente aperta e aprirsi all' interpretazione della malattia attraverso un nuovo modello. Molti si chiedono: "Come è possibile che alcune persone sono guarite con certe terapie e quando le ho provate io non mi sono state di aiuto?!”  Il Programma del Dott. Gupta offre non solo una logica spiegazione della causa della CFS, ma anche una spiegazione del perché certe terapie sembrano funzionare per certi pazienti e per altri no. Il modello di interpretazione della Sindrome da Fatica Cronica è stato descritto dal Dott. Gupta sul giornale medico Medical Hypotheses nel 2002 (Medical Hypotheses, vol.59, issue 6, 12 novembre 2002, pagg. 727-735). Per richiederlo scrivete a ordini@programmagupta.it.  Come

Efficacia della rieducazione dell’Amigdala e dell’Insula nel trattamento della Fibromialgia

L’11 ottobre 2020 è stato pubblicato uno studio sull’efficacia del Programma Gupta nella fibromialgia. La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori di Barcellona, Saragozza e dei Paesi Bassi.  La Fibromialgia (FM) rappresenta una grande sfida per la salute pubblica in quanto mancano terapie risolutive.  Lo scopo dello studio era duplice: da una parte sono stati osservati gli effetti clinici della terapia MAIR ( mindfulness plus amygdala and insula retraining ), che sta per “ mindfulness e rieducazione dell’amigdala e dell'insula ”, rispetto a un gruppo di controllo impegnato con una terapia generica di rilassamento (RT). Lo studio ha trovato anche un effetto positivo dell'approccio MAIR sui biomarcatori dell’infiammazione immunitaria e sui fattori neurotrofici cerebrali (BDNF) nel siero.   E’ stato creato un gruppo di osservazione di 41 pazienti affetti da Fibromialgia che sono stati suddivisi in due gruppo: MAIR (gruppo di intervento) e RT (gruppo di controllo attivo